Continua senza posa il toto nomine per la sostituzione di Mastrapasqua alla Presidenza del maggior ente previdenziale pubblico.
Ogni giorno se ne legge una, oggi sul Corsera, ma già ieri sul ben informato Sole24ore, emergevano, su tutti, due nomi di perfetti sconosciuti ai più, e soprattutto ai cittadini utenti dell’INPS.
Si tratterebbe di due “tecnici” tal Gianni Geroldi, ex direttore della previdenza al Ministero del Lavoro e, udite udite, Mauro Marè, presidente del MEFOP, la società del Ministero dell’Economia per lo sviluppo dei Fondi pensione.
Ora che a guidare l’INPS vada qualcuno che sa di previdenza ci sembra cosa buona e giusta, che però si ipotizzi di mettere un templare dei Fondi pensione (ovvero la previdenza privata sostitutiva di quella pubblica) alla guida del maggiore ente previdenziale italiano ci sembra davvero troppo!
Ne abbiamo viste di tutti i colori in questi ultimi anni. Hanno tentato ogni possibile strada per consentire l’affermazione dei Fondi pensione tra i lavoratori dipendenti.
Dallo scippo del TFR con il silenzio/assenso, naufragato per la grande campagna di informazione/controinformazione condotta da noi in piena e totale solitudine, a facilitazioni fiscali impensabili per le pensioni pubbliche, all’arruolamento di migliaia di sindacalisti/assicuratori/galoppini che si sono sperticarti e ancora si sperticano per cercare di convincere i lavoratori della bontà dei prodotti finanziari, al fatto che addirittura dentro gli stessi locali dell’INPS si provasse, senza successo grazie alla nostra pronta mobilitazione, a dar vita ad una video conferenza di presentazione della bontà del fondo pensione per i lavoratori pubblici.
Ma la sfrontatezza di mettere una volpe a guardia del pollaio non l’aveva mai tentata nessuno!
Confederazione nazionale USB