STABILIZZARE I COMANDATI INSERITI IN DETERMINA
USB ha chiesto all’amministrazione di stabilizzare il personale in comando presso l’INPS per il quale sia stata adottata una determinazione di mobilità in ingresso prima delle norme di spending review.
E’ il caso di alcuni infermieri transitati in comando presso l’ente già da alcuni anni e che avevano i necessari requisiti previsti dalle procedure di mobilità per essere inseriti nei ruoli dell’ente, ma che per colpa delle lungaggini amministrative e di richieste a dir poco cavillose sono poi incappati nelle norme della spending review che hanno bloccato la mobilità in ingresso.
A seguito delle sollecitazioni della USB, l’amministrazione ha inviato una richiesta di parere al Dipartimento della Funzione Pubblica. Purtroppo le settimane passano e le risposte non arrivano. Questi lavoratori dovevano essere stabilizzati da tempo e non si può aspettare oltre, anche perché le amministrazioni di provenienza premono perché l’INPS assuma una posizione definitiva.
Gli infermieri all’INPS servono e questi lavoratori possono trovare posto in organico aumentando il numero degli esuberi che andrebbero in pensione con le norme in deroga alla Riforma Fornero.
USB chiede all’amministrazione di portare tale questione al tavolo del confronto nazionale e di adoperarsi per una soluzione positiva della vicenda.
PROROGA DEL PERSONALE IN COMANDO PRESSO L’INPS
L’amministrazione ha inoltrato al Dipartimento della Funzione Pubblica un’ulteriore richiesta di parere che riguarda la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2014 i comandi attualmente in essere presso l’ente.
E’ probabile che il parere della Funzione Pubblica arrivi dopo la conversione in Legge del Decreto-Legge 30 dicembre 2013, n. 150, il cosiddetto Milleproroghe. Un emendamento presentato in sede di conversione al Senato prevede infatti che l’INPS possa prorogare di un anno i comandi in essere, compreso quelli che abbiano superato il limite dei tre anni previsto dal D.Lgs. 165/2001.
Nel frattempo è necessario che l’ente mantenga in servizio chi attualmente è in comando, per non aggiungere un’ulteriore disparità di trattamento a quelle già verificatesi nella gestione di questa delicata vicenda.
PIANO DI ASSUNZIONI
Sembra che finalmente possa vedere la luce il famoso “piano industriale” dell’INPS, al quale è legata la determinazione del nuovo organico dell’ente.
La USB ritiene indispensabile che il piano contenga anche un programma di assunzioni nel prossimo triennio, dando priorità all’utilizzo delle graduatorie dei concorsi pubblici espletati prorogate fino alla fine del 2016.
Si spera che l’uscita di scena di Mastrapasqua coincida con il recupero di un maggiore potere contrattuale dell’INPS nei confronti dei ministeri vigilanti e del governo, per poter riacquisire funzioni e servizi tagliati.
Per assicurare un futuro all’ente è necessario abbassare la media dell’età dei dipendenti e questo lo si può fare solo assumendo nuovo personale per concorso pubblico.
L’INPS NON DEVE MORIRE
L’INPS E’ LA VITA E IL FUTURO DI MILIONI DI CITTADINI