Questa mattina abbiamo interrotto i lavori del tavolo sindacale nazionale, convocato su Piano industriale INPS e modifiche alla sperimentazione della Direzione provinciale integrata, chiedendo l’attivazione del confronto sui contratti integrativi. Siamo riusciti a strappare l’impegno dell’amministrazione a convocare per martedì 11 marzo il tavolo sugli integrativi 2013 e 2014, nonché sugli eventuali aggiornamenti che dovessero riguardare il 2012.
Evidente la difficoltà delle altre organizzazioni sindacali che hanno cercato di arrampicarsi sugli specchi, parlando di prosecuzione di una discussione già avviata, secondo la CGIL addirittura dal settembre scorso!!! Tant’è, l’importante è aver ottenuto l’impegno formale dell’amministrazione a discutere dei due contratti integrativi.
Entro il termine della riunione odierna cercheremo di avere le dovute rassicurazioni anche sul pagamento con le competenze di marzo dell’incentivo 2012, pur se in forma di pre-saldo laddove non ci fossero le condizioni per ratificare definitivamente il contratto integrativo 2012.
Abbiamo infine confermato all’amministrazione la nostra piena condivisione sulle modalità di calcolo adottate dall’INPS nella costituzione del Fondo di ente rispetto ai pensionamenti in corso d’anno, tema al centro dello scontro interpretativo con i ministeri vigilanti.
La scelta più giusta sarebbe tuttavia tornare a costituire il Fondo di ente sulla base del personale in forza al 31 dicembre dell’anno precedente, per avere certezza sulle risorse economiche disponibili per la contrattazione integrativa. Su questo abbiamo sollecitato l’amministrazione a prendere posizione nei confronti dei ministeri vigilanti e del governo.