I vertici dell’Istituto, Presidente e Direttore generale, insieme al Direttore centrale Risorse Umane, da oltre un anno stanno attuando una politica ostile nei confronti del personale dell’INPS, con il sostegno, volontario o non, delle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto il contratto integrativo 2015 ed accettato il rinvio delle selezioni interne.
Il mese di aprile è passato senza che l’Amministrazione mettesse in pagamento un anticipo sul saldo dell’incentivo 2015, nonostante la produttività dei lavoratori dell’ente sia ormai certificata.
La premiata ditta B.C.S. (Boeri, Cioffi, Saltalamacchia) non assume alcuna decisione sui passaggi a C1 con decorrenza 2011, lasciando da una parte i lavoratori interessati in ansia rispetto al loro futuro e dall’altra il resto dei lavoratori fermi ai blocchi di partenza senza la possibilità di intravedere una possibilità di crescita professionale ed economica. Delle selezioni per l’Area A, decise autonomamente dall’Amministrazione, non si conosce l’epilogo.
Vertici nominati in difetto dei requisiti previsti dalle norme di legge e, per quanto riguarda il Direttore generale, anche in palese conflitto d’interesse, che In poco più di un anno di permanenza all’INPS hanno fatto precipitare l’Istituto nel caos organizzativo e funzionale, arrecando danni d’immagine evidenti a tutti.
Governo e Parlamento tacciono e ritardano la revisione della governance dell’INPS che è diventato un passaggio necessario per restituire all’Ente un governo collegiale e vertici nominati secondo il rigoroso rispetto delle leggi.
La reazione non può che venire dai lavoratori che ogni giorno sono impegnati a salvaguardare le funzioni dell’Istituto da chi vorrebbe trasformarlo definitivamente in un Dipartimento del Ministero del Lavoro o, peggio, in una banca dati al servizio delle altre Amministrazioni pubbliche e delle aziende private, smantellando le funzioni fondamentali dell’Ente.
GIOVEDI’ 28 APRILE – DALLE 11,30 ALLE 12,30
IN TUTTE LE SEDI INPS
ASSEMBLEA APERTA A TUTTO IL PERSONALE
LIBERIAMO L’INPS