Lo scorso 9 novembre sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alle selezioni per i passaggi economici con decorrenza 1° gennaio 2018. I sindacati presenti al tavolo sindacale nazionale hanno accettato che fossero bandite selezioni cosiddette “di recupero” solo per chi non aveva potuto partecipare ai bandi del 2016 perché all’epoca in posizione di comando fuori ruolo, oltre a quanti non avevano superato i test ed a chi aveva avuto nei due anni precedenti un procedimento disciplinare che lo aveva escluso dalle selezioni.
Abbiamo chiesto con forza di aprire le selezioni 2018 anche alla partecipazione degli A2 e B2, per proseguire quel percorso che avevamo iniziato con le selezioni 2016, con l’obiettivo di favorire la collocazione del personale delle Aree A e B almeno nelle posizioni apicali della loro area: A3 e B3. Chi partecipa agli incontri ha scritto che “non è al momento giuridicamente possibile”, affermando il falso. Se ci fosse la volontà delle parti, le selezioni 2018 potrebbero essere estese anche agli A2 e B2, non c’è nessuna legge che lo impedisce. Per di più il Contratto integrativo 2018 deve essere ancora definito ed è lì che vanno individuate le risorse da destinare a tali selezioni. Quindi si è ancora in tempo.
Non facciamo come l’FLP che sta cercando d’imbarcare tutti ed ha fatto presentare le domande anche ai lavoratori dell’Area C che hanno avuto il passaggio economico nel 2016 o nel 2017. Noi abbiamo fatto una scelta coerente con quanto abbiamo sempre affermato e cerchiamo oggi di sostenere chi sta messo peggio, coscienti che le risorse economiche non saranno sufficienti per tutti. Noi siamo un sindacato serio e la storia, in quasi quarant’anni di attività sindacale all’interno dell’INPS, ci ha dato sempre ragione.
Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori A2 e B2 che hanno presentato domanda a darcene riscontro al più presto (comunicandocelo all’indirizzo mail usb@inps.it). Anche qui non facciamo distinzioni tra iscritti e non, perché, lo ripetiamo, alla USB ci si iscrive per convinzione e non per convenienza, e non abbiamo mai tenuto al guinzaglio nessuno con il ricatto dei ricorsi. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo costruito e la stessa cosa non può dire il fuoriuscito dalla UIL che oggi guida l’FLP dell’INPS o gli altri, che hanno rinunciato a fare sindacato per i lavoratori e si sono trasformati, bene che vada, in semplici burocrati.