A mezzanotte di oggi, 9 febbraio, i lavoratori del Cargo (movimento e spedizione merci) hanno completamente bloccato ogni transito di mezzi da e per i depositi di MLE BCube, aderendo nella quasi totalità allo sciopero indetto da USB insieme a Flai e Cub.
Lo scopo dello sciopero è ottenere un accordo aziendale che smonti l’inaccettabile contratto collettivo nazionale sottoscritto da CGIL CISL e UIL, che dopo 7 anni di mancato rinnovo non ha previsto che pochi spiccioli di aumenti salariali spalmati in tre anni (con una conseguente perdita di valore anche di quel misero aumento). Accordo non solo possibile, ma realizzato da USB e i sindacati di base in Alha Airport MXP e approvato dai lavoratori con il referendum conclusosi ieri con il 94% dei voti favorevoli.
Sia il Terminal 1 che il Terminal 2 dell’aeroporto lombardo stanno vivendo presidi fissi da più di 18 ore consecutive, nonostante la pioggia inclemente.
Questa bella e partecipatissima azione sindacale, ha fatto sì che MLE nel pomeriggio chiedesse l’intervento delle forze dell’ordine per fare sgomberare il presidio al Terminal 2 dove gestisce il magazzino Amazon. La forte tensione non ha fatto demordere i lavoratori che restano in picchetto e intendono proseguire fino all’avvio del tavolo con l’azienda.
Un simile atteggiamento repressivo da parte dell’azienda è inaccettabile!
I lavoratori si riuniranno in assemblea alle 20:30 per decidere come proseguire le azioni di lotta.
USB resta al fianco dei lavoratori, per tutelare e rivendicare lavoro, diritti e dignità per ognuno!