Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Lazio

UNA STRANA CONCERTAZIONE

Roma,

Comunicato n. 20/12

Quello che appena una settimana fa avevamo legittimamente paventato è oggi accaduto. Proprio come volevasi dimostrare, la direzione regionale ha emanato unilateralmente “sentite le OO.SS.” le Linee guida del nuovo front office previsto dalla nota circolare n. 66 (messaggio n. 009931 del 12.06.2012). Si tratta dell’ennesimo cambio di rotta in corso d’opera che abbiamo provato a rigettare, naturalmente in beata solitudine, nel corso degli incontri che si sono svolti in date 17.05.2012 e 07.06.2012, già convocati presso la sede regionale. Eravamo per la verità in attesa di una terza e definitiva convocazione in quanto oggi scadono i 30 giorni regolarmente previsti dalla concertazione, che però nei fatti risulta già naufragata da questa infinita ed interminabile corsa allo sfascio. Giusto per arrivare primi ed aggiungere qualche altra patacca nel medagliere, la proposta solo verbale della Fata Nocciola sia pure con lievi modifiche è stata recepita dalla direzione regionale, fatta subito propria ed estesa a tutte le sedi. Della serie: noi andiamo di fretta e oggi possiamo permetterci questo ed altro. Sarà utile a questo punto ribadire la posizione assunta, nel corso del confronto, dalla USB, visto e considerato che non ci sarà un verbale di fine concertazione. Premesso che questo nuovo tentativo si configura come altra sperimentazione in una sperimentazione già di per sé fallimentare, che in poco più di nove mesi sono stati ad oggi partoriti ben tre documenti diversi aventi tutti per oggetto le “Linee guida del front office” e che in particolare l’ultimo documento elaborato in ordine di tempo dalla direzione regionale rischia d’entrare in collisione con la normativa vigente, oltre a comprimere di fatto il diritto dei lavoratori alla pausa mensa, nel merito della circolare anzi detta, la USB ha precisato quanto segue:

· corsi di formazione adeguati improponibili nel prossimo periodo estivo;

· attestazione di relativi adempimenti per tutto il personale delle aree A-B;

· decertificazione urgente sulla documentazione da ritirare allo sportello.

Per quanto concerne l’attività del commis (funzionario di sala) la USB ritiene la riproposizione pedissequa di questa figura all’interno delle varie Linee guida, sulle orme di quanto avviene già nel privato, decisamente priva di fondamento. Non è un caso che la gestione ottimale della sala si sia resa necessaria proprio in relazione al caos determinato nelle sedi da una riorganizzazione fallimentare i cui dannosi strascichi si cerca adesso di parare con rimedi peggiori del male. Resta piuttosto da potenziare il servizio di vigilanza all’interno delle sedi, per la salvaguardia delle condizioni minime di sicurezza, già ridotte ormai al lumicino, al fine di evitare le aggressioni fisiche e verbali, cui i lavoratori sono sottoposti. Preso atto del formale ritiro della cosiddetta “soluzione di compromesso” che lo rammentiamo prevedeva l’estensione dello sportello, su proposta del comitato dei direttori, fino alle ore 17.00 per consulenza, la USB invita ora tutte le RSU, come già sta accadendo, ad indire apposite assemblee sulle nuove Linee guida.

Abbiamo ascoltato finora che la “rivoluzione popolare non c’è stata”. Ci stiamo però andando vicino. La linea di demarcazione si fa sempre più sottile e, a furia di esasperare gli animi di colleghi ed utenti, non è detto che poi non ci si arrivi. Nessuna sorpresa dunque quando esploderà. Perché allora sarete tutti coinvolti.