E’ partita da Latina lo scorso 21 giugno la campagna nazionale promossa dalla USB “SAVE INPS BOERI GO HOME”, salviamo l’INPS e mandiamo a casa BOERI, un’iniziativa che coinvolge i cittadini utenti dell’Istituto di previdenza sociale ai quali si chiede di sottoscrivere una petizione basata su 8 punti programmatici da inviare successivamente a Governo e forze politiche.
A Latina sono stati davvero in tanti a sottoscrivere la petizione, tra pensionati, disoccupati, consulenti, operai, tutti preoccupati delle sorti dell’Istituto. Successivamente si sono tenute analoghe iniziative a Firenze e Modena. La USB vuole promuovere i “SAVE INPS” davanti a tutte le sedi dell’Istituto.
Questi gli 8 punti del documento:
- 6.000 nuove assunzioni entro il 2020;
- Abrogazione delle Riforme Fornero e Dini;
- Abrogazione del Jobs Act;
- Abrogazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro;
- Abrogazione del governo monocratico dell’INPS;
- Ripristino dell’organizzazione del lavoro per processi;
- Reinternalizzazione dell’informatica INPS;
- Adeguato piano di formazione del personale INPS.
Sono punti politici ed organizzativi. Prima di pensare a nuove leggi vanno cancellate quelle sbagliate e va ripristinato un governo collegiale dell’INPS, superando le disposizioni del D.L. 78/2010, rispedendo Boeri alla Bocconi e alla Fondazione Debenedetti. La presidenza Boeri ha influito negativamente sulla funzionalità dell’INPS, già compromessa dalla precedente gestione Mastrapasqua. Bisogna reagire, riprendere in mano le sorti dell’Istituto e lo dobbiamo fare noi, lavoratrici e lavoratori dell’INPS, insieme ai cittadini utenti.
SAVE INPS BOERI GO HOME
SALVIAMO L’INPS BOERI A CASA