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Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

IO STO CON MARISA ARCURI - #IOSTOCONMARISAARCURI

Nazionale,

Comunicato n. 60/18

La storia è questa. Dal 2011 Marisa Arcuri, funzionaria dell’INPS di Crotone, segnala all’amministrazione la posizione anomala della Dott.ssa Alessandra Infante, giunta in mobilità all’INPS dal Ministero dell’Economia. Arcuri sostiene di avere le prove che la Dott.ssa Infante non ha mai partecipato ad un concorso pubblico per dirigenti della pubblica amministrazione e che già il suo passaggio in mobilità dal Co.Pro.S.S., un consorzio partecipato dal Comune di Crotone, al MEF, risulterebbe illegittimo in quanto la società in questione è un ente pubblico economico, dal quale non è possibile transitare direttamente in un’amministrazione pubblica.

La storia va avanti per anni ed a maggio del 2017 Arcuri si rivolge alla USB, facendo arrivare al sindacato una documentazione composta anche da una relazione della Guardia di Finanza dalla quale risulta che quanto affermato dalla funzionaria corrisponderebbe al vero. USB trasmette la comunicazione in via riservata agli organi dell’INPS ed agli organi addetti al controllo dell’Istituto (CIV, Collegio dei Sindaci, Magistrato della Corte dei conti). Passano mesi e non arriva alcuna risposta. USB invia un sollecito, che rimane anch’esso senza riscontro.

Arriviamo all’inizio del 2018, quando Marisa Arcuri decide di rivolgersi ai media e la trasmissione televisiva “Le Iene” trasmette un primo servizio, nel quale la funzionaria denuncia che da quando ha tirato fuori la storia della presunta illegittimità commessa dalla dirigente transitata dal MEF è stata messa da parte dai suoi superiori, ghettizzata e senza incarichi. Successivamente escono articoli su quotidiani nazionali, tra cui “il Fatto Quotidiano”, e un nuovo servizio de “Le Iene”, nel quale il Direttore regionale INPS della Calabria e il Presidente dell’Istituto previdenziale affermano che la posizione della Dott.ssa Infante non ha dubbi di legittimità.

Passa ancora del tempo e la questione finalmente è presa sul serio dai soggetti istituzionali interessati e il 14 maggio, in una riunione della Conferenza dei servizi, con la partecipazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, dell’INPS e del MEF, si evidenzia che la Dott.ssa Infante non ha mai superato un concorso pubblico per dirigente della pubblica amministrazione.

L’INPS comunica la decisione di presentare una denuncia ex art. 331 c.p.p. alla Procura della Repubblica di Crotone contro Alessandra Infante, un ricorso al TAR Calabria per l’annullamento della nomina di Alessandra Infante a dirigente da parte del Co. Pro.S.S. e per l’annullamento della mobilità dal consorzio di Crotone al MEF. Infine l’INPS decide di annullare il provvedimento di mobilità dal MEF all’INPS. Passano tre giorni e il Ministero dell’Economia risponde all’INPS con una dura nota nella quale dichiara l’indisponibilità a far rientrare Alessandra Infante nei ruoli del MEF, sostenendo che l’amministrazione ricevente deve prendere per buona la documentazione prodotta dall’amministrazione cedente senza procedere ad approfondimenti. Sembra sbalorditivo ma è il MEF a sostenerlo.

Nel frattempo a Marisa Arcuri è stato notificato un procedimento disciplinare, non certo per scarsa produttività visto che non ha mai ricevuto una lettera di richiamo. Ufficialmente si nega il collegamento con la denuncia della funzionaria di Crotone nei confronti di Alessandra Infante, ma i fatti vanno in questa direzione. Il procedimento si conclude con la sospensione dal servizio per 45 giorni. Una sanzione spropositata.

Alessandra Infante sarà tornata al MEF, penserete voi, o quantomeno l’INPS l’avrà sospesa cautelativamente dal servizio. Niente di tutto questo. Mentre scriviamo non ci risulta che l’Istituto abbia assunto alcuna iniziativa tra quelle segnalate.

USB in questo ultimo anno ha sostenuto la battaglia di Marisa Arcuri ed anche in questo momento non vuole lasciarla sola. Per questo vi invitiamo a mettere “mi piace” a questo scritto sulla pagina Facebook “USB INPS”, a condividerne i contenuti con i vostri amici e a rendere virale l’hastag #iostoconmarisaarcuri.

Manteniamo alta l’attenzione sulla vicenda per impedire che su di essa cali il silenzio. Dipende da tutti noi.