In data 5 marzo 2025 si sono riuniti i delegati e le delegate del comparto USB Lavoro Privato trasporti.
Il dibattito ha visto condividere da parte di tutti i settori situazioni di lotte e opposizioni che hanno molti temi in comune: impoverimento del salario, condizioni di lavoro sempre più stressanti, riduzione del servizio pubblico, omicidi o ferimenti sul lavoro, situazioni di negazione di democrazia sempre più diffuse.
Sono stati approvati i seguenti punti:
- Si è costituito un Gruppo di Lavoro dei Trasporti di USB Lavoro Privato con i nominativi forniti dai settori.
- Questo gruppo è chiamato ad avviare una campagna comunicativa che valorizzi il fattore lavoro dentro tutti i settori dei trasporti, rivendicando la centralità dell’operatore o operatrice dei trasporti come la vera infrastruttura di questo Paese, stretto tra salari sempre più poveri e servizio sempre peggiore, ma che garantisce il servizio a tutta la cittadinanza. Questo insieme all’elaborazione di una nostra proposta di un piano nazionale sulla mobilità delle persone e merci. Questa campagna va collegata a quella della difesa dei trasporti come servizio pubblico a tutela delle fasce più deboli della popolazione.
- Al gruppo di lavoro si chiede inoltre di verificare i punti comuni a tutti i settori per l’approccio alle vertenze contrattuali, sia in discussione che già definite e/o di II° livello su salario, per la riduzione orario di lavoro, per ottenere condizioni di lavoro migliori a tutela della salute e sicurezza e per riaffermare la democrazia nei nostri luoghi di lavoro.
- L'assemblea lancia un messaggio chiaro e forte sul ruolo che tutti i trasporti di USB rivendicano nell'opporsi alla corsa al riarmo, al traffico di armi nei nostri porti, aeroporti, ferrovie e alle guerre e al genocidio del popolo palestinese in atto, sia sul terreno nazionale sia verso la solidarietà internazionale. A questo proposito, saluta la nascita del comitato dei portuali europei e mediterranei che al primo punto mette questo punto di cui USB è stato uno dei principali promotori.
- I delegati e le delegate confermano di mantenere forte la critica e la battaglia in atto contro lo strapotere e le iniziative oramai quotidiane della commissione di garanzia per la restrizione del diritto di sciopero, ricordando che siamo in attesa dell'esito del reclamo in sede europea contro l'attuale sistema di regolamentazione anti-sciopero.
- Tutti i partecipanti si impegnano a garantire la presenza qualificata del comparto verso la manifestazione nazionale del 5 aprile per il salario e contro il riarmo.
Usciamo da questa assemblea con un profilo organizzativo mai così avanzato è per noi un compito arduo al quale non possiamo mancare, perché quello che ci sta accadendo intorno ce lo impone e perché siamo condannati a crescere.
Rivendichiamo che la vera infrastruttura del Paese sono i lavoratori e lavoratrici dei trasporti!
Fermiamo l'impoverimento del nostro lavoro, rivendichiamo condizioni di lavoro migliori e più tutelanti per la salute, lottiamo per salvaguardare la centralità del servizio, schieriamo le nostre strutture contro il riarmo e la corsa alle guerre, forniamo ai lavoratori e lavoratrici una prospettiva diversa, riprendiamoci lo spazio del dissenso.