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Autotrasporto

I Camionisti Usb in presidio al Ministero dei Trasporti: Governo ascolti le ragioni di chi lavora, basta incontrare solo le associazioni padronali

Roma,

Si è tenuto un primo presidio di fronte al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a Piazza Porta Pia, dove una delegazione dei Camionisti Usb ha portato le ragioni della protesta sotto le finestre di Salvini: è stata avanzata una richiesta di incontro ma, purtroppo, il Ministero dopo un iniziale disponibilità ha rimandato la possibilità di un incontro a dopo il tavolo con le associazioni datoriali previsto per l'11 marzo. Un atteggiamento che critichiamo con forza: non ostante un apertura di massima da parte istituzionale a convocare un tavolo tecnico, le ingerenze delle associazioni padronali e dei sindacati collaborativi hanno reso impossibile un incontro odierno. Le rivendicazioni degli autotrasportatori sono legittime e devono poter essere ascoltate: vogliamo migliori condizioni economiche, tutela delle patenti e aggiornamenti professionali, più sicurezza sul lavoro e quindi investimenti per la sicurezza delle infrastrutture.

I camionisti di USB Autisti Riuniti torneranno a mobilitarsi, richiederemo una nuova convocazione di un tavolo tecnico: vogliamo che, per la prima volta sui problemi degli autotrasportatori, un Governo ascolti le ragioni di chi lavora nel settore, non più incontrando solo le associazioni padronali.

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