La straordinaria partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Lombardia all’Assemblea di mercoledì 21 aprile presso la Sede di Brescia ha garantito la piena riuscita della Giornata di Mobilitazione indetta dalla RdB contro la Riorganizzazione dell’Istituto. Una mobilitazione che ha unito idealmente tra loro le 20 Sedi delle varie regioni in cui l’Amministrazione sta “sperimentando” il nuovo modello organizzativo, nelle quali si svolgevano nel contempo analoghe manifestazioni.
La giornata si è aperta con un volantinaggio all’utenza della Sede di Brescia, al quale hanno partecipato attivamente gli stessi lavoratori insieme con i delegati della RdB.
Riguardo alle ragioni della protesta e ai contenuti della manifestazione abbiamo registrato interesse da parte degli utenti, che hanno mostrato di condividere le nostre preoccupazioni sul futuro dell’istituto e sulla necessità che ne vadano salvaguardati il ruolo pubblico e la funzione universale.
Molto partecipata l’assemblea, che ha visto interventi sia dei lavoratori della sede di Brescia coinvolta nella sperimentazione, che di quelli provenienti veramente numerosi dalle altre Sedi della regione.
Negli interventi dei Lavoratori sono emersi in tutta la loro gravità gli effetti delle politiche di esternalizzazione e di strisciante privatizzazione portate avanti dall’Amministrazione: il ruolo assunto da un’azienda esterna, la KPMG, che senza alcuna vera conoscenza della complessità del nostro lavoro sta determinando scelte organizzative incomprensibili e a volte caotiche; la perdita delle professionalità interne mortificate dalla prevista parcellizzazione delle procedure; il ricorso al lavoro interinale, oggi ribattezzato lavoro somministrato, invece di un potenziamento, con assunzioni a tempo indeterminato, delle risorse umane necessarie ad affrontare i compiti sempre più onerosi affidati all’Istituto (su quest’ultimo punto ci è stato segnalato che anche nella regione Lombardia si stanno utilizzando lavoratori interinali per attività di informazione al pubblico, contravvenendo clamorosamente ai compiti previsti dal contratto di somministrazione).
Si tratta di politiche avviate già da anni in alcuni settori, come quello informatico, dimostratesi fallimentari nei risultati e nei costi, mentre nello stesso momento pretestuosi limiti finanziari venivano sostenuti per negare aumenti economici e scorrimenti delle graduatorie concorsuali a favore dei Lavoratori dell’Istituto.
Sulla fase della cosiddetta “sperimentazione” sono venuti finalmente fuori i veri problemi, che l’Amministrazione sta pervicacemente tentando di occultare: si procede all’insegna dell’improvvisazione e della frenesia, senza alcun coinvolgimento del personale, costretto a subire gli interventi organizzativi; si svilisce la professionalità dei lavoratori attraverso un ritorno al passato di un lavoro parcellizzato e ripetitivo; si introduce una rigida separazione tra back-office e front-office, che non risponde né alle esigenze del personale né a quelle dell’utenza.
Gli interventi dei Lavoratori che, nella Sede sperimentale, stanno vivendo sulla propria pelle il nuovo assetto organizzativo hanno dato un quadro pratico e reale della riorganizzazione in atto, ben diverso da quello edulcorato e reticente rappresentato con zelo in un recente incontro in Sede Regionale da parte del Direttore di Brescia.
I Lavoratori presenti all’assemblea hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla RdB: un’occasione di poter dire finalmente la loro sul tema della riorganizzazione che non si sono lasciati sfuggire!
Da parte nostra, come Coordinamento Regionale della Lombardia, esprimiamo tutta la nostra soddisfazione sia per la straordinaria presenza che per la qualità e intensità degli interventi durante il dibattito.
A tal proposito riteniamo utile rilanciare alcune interessanti proposte emerse durante l’assemblea, che vanno nella direzione di un nuovo protagonismo dei lavoratori: il rilancio dei Comitati dei Mansionisti, dal momento che il tema del mansionismo diventerà ancora più urgente nell’ambito della riorganizzazione, e la costituzione di Comitati di Lavoratori all’interno delle Sedi sulle specifiche tematiche della riorganizzazione, al fine di creare un collegamento e uno scambio di importanti informazioni tra le diverse realtà lavorative interessate.
Dopo questo straordinario momento di mobilitazione niente sarà più come prima: tra il personale sta maturando una nuova consapevolezza sui reali obiettivi di questa riorganizzazione, sul tentativo di preparare il terreno per un ridimensionamento del ruolo dell’Istituto, e quindi sulla necessità inderogabile di contrastare con decisione questi progetti.
E’ una consapevolezza che finalmente sembra emergere anche dai comunicati sindacali di altre sigle, che vorremmo vedere impegnate a dare coerentemente seguito a proclami di principio con azioni concrete.
La RdB sarà comunque in prima linea nella battaglia a difesa dell’INPS, insieme con le Lavoratrici e i Lavoratori.
Possiamo preannunciare che la prossima scadenza sarà una grande Manifestazione Nazionale presso la Direzione Generale, che si terrà entro la fine del prossimo mese di maggio, per dare continuità e rilanciare queste prime iniziative regionali.
Coordinamento Regionale RdB INPS Lombardia