Tanta carne al fuoco nella riunione di ieri con il presidente Boeri e con la delegazione di parte pubblica dell’INPS.
ORGANICO E ASSUNZIONI
L’Organico passa da 29.999 a 29.950, con una diminuzione di 49 unità: 47 nelle aree professionali e 2 nella dirigenza di I^ fascia. Il presidente ha annunciato l’intenzione di stabilizzare solo il personale di area C attualmente in comando all’INPS, rinviando la stabilizzazione dei lavoratori di area B. Boeri ha affermato di voler assumere solo in area C, utilizzando anche le graduatorie dei concorsi già espletati. Nel nuovo concorso pubblico ci sarà una riserva di posti per il personale INPS di area B, ovviamente in possesso del titolo di studio richiesto per la selezione.
USB ha lanciato l’allarme sull’invecchiamento dei lavoratori dell’Istituto: il 72,2% dei dipendenti ha un’età maggiore di 50 anni e nei prossimi sei anni oltre 6.000 lavoratori andranno in pensione. USB ha dichiarato che è urgente lanciare un piano di 6.000 nuove assunzioni nei prossimi quattro anni per garantire l’erogazione e il livello dei servizi senza toccare l’attuale Organico. Allo stesso tempo la USB ha chiesto la stabilizzazione di tutti i lavoratori in comando sia di area C che di area B e l’utilizzo pieno della graduatoria del concorso pubblico a B1, oltre che degli altri concorsi di area C, permettendo il passaggio all’area superiore anche a chi non ha il titolo di studio richiesto.
ORDINAMENTO DELLE FUNZIONI CENTRALI E TERRITORIALI
Il documento presentato da Boeri ha confermato le indiscrezioni diffuse il giorno precedente dalla USB: le direzioni centrali passano dalle attuali 19 a 14, con la cancellazioni di Organizzazione, Formazione, Credito e Welfare, Posizione Assicurativa, Vigilanza, Convenzioni Internazionali e Comunitarie, Ispettorato e con l’istituzione di due nuove direzioni centrali “Segreteria unica tecnica amministrativa” e “Servizi agli Utenti”. Aumentano le funzioni territoriali di livello dirigenziale generale da 15 a 21. Molise, Umbria e Basilicata diventano direzioni di I^ fascia e sono istituite 3 direzioni di coordinamento metropolitano a Milano, Roma e Napoli di livello dirigenziale generale.
Le funzioni di livello dirigenziale generale fisse aumentano, quindi, da 35 (compreso OIV) a 37. Inoltre, mentre in precedenza c’erano 13 progetti di livello dirigenziale generale, comunque a termine, che portavano il numero complessivo delle posizioni di dirigente di I^ fascia a 48, oggi, con l’Ordinamento voluto da Boeri, il numero complessivo delle funzioni dirigenziali generali risulta indefinito. Infatti, è prevista la possibilità di assegnare un numero imprecisato di incarichi di consulenza, studio e ricerca di livello dirigenziale generale che potrebbero far lievitare di molto le 37 funzioni di livello dirigenziale generale previste da Boeri, con il probabile ingresso di valenti studiosi usciti da una blasonata università del nord Italia e collaboratori di un noto sito online di economia. Il presidente, che ha tenuto a dichiarare che l’Ordinamento è stato costruito sulla base delle indicazioni pervenute da CGIL-CISL-UIL, non è stato quindi trasparente nel riferire l’impianto del nuovo Ordinamento, omettendo di entrare nel merito degli incarichi di studio.
USB ha respinto con nettezza il nuovo Ordinamento, denunciando il pericolo di un ente trasformato in un grande centro studi al servizio di governo e imprese, con un’attività di consulenza che sembra diventare la principale attività dell’Istituto e con un massiccio ricorso alle esternalizzazioni in tutti i campi operativi dell’INPS.
CRITERI E MODALITA’ PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI
Il terzo documento consegnato ieri modifica leggermente la previsione contenuta nel Regolamento d’Organizzazione presentato ai sindacati lo scorso 22 giugno e fa intervenire la Commissione esterna per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali generali solo in occasione di riorganizzazioni e ristrutturazioni dell’Istituto. Tuttavia non viene modificato il ridimensionamento del ruolo del direttore generale, la cui proposta non è vincolante per il presidente che, da organo politico, può scegliere liberamente la squadra di dirigenti che affiancherà il responsabile della gestione dell’Istituto. Insomma, la funzione del direttore generale è fortemente ridimensionata.
Nel pomeriggio di ieri abbiamo appreso che il CIV dell’INPS ha pubblicato due determinazioni:
- La N. 11 con la quale chiede a Boeri il ritiro del Regolamento d’Organizzazione minacciando il ricorso al TAR;
- La N. 13 con la quale decide di uniformarsi alle direttive della Funzione Pubblica, prorogando l’attuale OIV in attesa del decreto che preveda la compilazione di un elenco di esperti di sistemi di valutazione presso la stessa F.P., dal quale attingere per la formazione degli Organismi Indipendenti di Valutazione aziendali.
Questa mattina dalla pagina INTRANET apprendiamo che il presidente Boeri ha approvato tutti e tre i documenti, infischiandosene dei rilievi degli Organi di controllo e delle posizioni sindacali. Nell’incontro di ieri Boeri aveva affermato testualmente – “Non è una comparsata” – Evidentemente invece lo era se qualche minuto dopo firmava i provvedimenti. Per il presidente dell’INPS chiunque manifesti perplessità rispetto alle sue scelte è un sabotatore, vissuto con il tipico fastidio di quei baroni universitari convinti di essere i depositari di verità assolute.
LIBERIAMO L’INPS
PREPARIAMOCI ALLO SCIOPERO GENERALE D’AUTUNNO
E MANDIAMO A CASA I NEMICI DELLA PREVIDENZA PUBBLICA