Anche quest’anno l’Istituto partecipa al Meeting di Comunione e Liberazione che si sta svolgendo dal 24 al 30 agosto presso la Fiera di Rimini e come per gli anni passati alla Sede INPS di Rimini è stato richiesto di dare un contributo in termini di risorse umane e strumentali quali:
- i funzionari per il presidio delle postazioni;
- il referente del gruppo di lavoro;
- la collaborazione di un funzionario informatico;
- le apparecchiature informatiche
Noi riteniamo che la partecipazione a questo evento sia quantomeno anacronistica e fatichiamo a comprenderne l’utilità per l’INPS e per gli assicurati dell’ente.
Se è vero che questi ultimi (siano lavoratori, pensionati o consulenti) devono privilegiare le informazioni che si reperiscono on line, comunicare con noi tramite mail o rivolgersi ai patronati, perché tenere aperto uno sportello all’interno della Fiera di Rimini? Oppure: perché solo in questa occasione?
I partecipanti a quella “manifestazione” sono nella stragrande maggioranza dei casi: sacerdoti, liberi professionisti, bancari, insegnanti, proprietari di piccole o medie imprese e una folta schiera di giovani volontari, tra cui molti universitari che di certo non avrebbero problemi a collegarsi via WEB per le più svariate richieste, mentre gli anziani e i disoccupati non possono presentare domande ai nostri sportelli e devono obbligatoriamente utilizzare altri canali per comunicare con il nostro Istituto.
Il servizio che viene maggiormente richiesto ai nostri colleghi presenti alla Casa del Welfare è il rilascio dei PIN e una settimana di Meeting costa alla PA molto più di centomila euro.
Forse è lecito chiedersi qual è il costo unitario di ciascuno PIN emesso e se, in un ottica di costi/benefici, sia opportuno tanto spreco di denaro pubblico in un’epoca di tagli draconiani che stanno mettendo in serio pericolo la sopravvivenza dello stato sociale e dei servizi pubblici.
A che serve quindi tutto questo dispendio di energia e di denaro?
Il nostro sospetto è che il Meeting “per l’amicizia tra i popoli” sia una vetrina che permette ai parlamentari e ai nostri dirigenti più rampanti di mettersi in mostra.
Chiediamo di rafforzare i nostri servizi tutti i giorni e per tutti i nostri utenti, senza inchinarci ai potenti di turno che, anno dopo anno, stanno demolendo proprio quel welfare di cui tanto si riempiono la bocca.
Coordinamento regionale USB INPS Emila Romagna