Lo scorso 19 giugno USB aveva chiesto formalmente l’avvio della contrattazione sugli effetti della determina N. 5804 del Presidente dell’Inps, con la quale sono state definite le linee attuative del processo d’integrazione di Inpdap e Enpals con l’Inps.
L’amministrazione ha risposto con una nota datata 3 luglio 2012 nella quale si nega il diritto alla contrattazione, richiamando le disposizioni dell’art. 5 comma 2 del D.Lgs 165/2001 con il quale si dispone che le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dalla dirigenza, salvo il diritto all’informazione ove previsto.
La Riforma Brunetta, dunque, non risulta minimamente toccata dall’Intesa sul pubblico impiego del 3 maggio di quest’anno, sottoscritta da CGIL-CISL-UIL, che sul sistema di relazioni sindacali esprime dichiarazioni d’intenti mentre spiana la strada a mobilità coatta e licenziamenti nel pubblico impiego.
L’Inps va avanti nel processo di accorpamento previsto dal decreto N. 201/2011 nonostante non siano stati ancora pubblicati i previsti decreti attuativi, al punto che in Parlamento è stata presentata un’interrogazione che solleva dubbi di legittimità sulla stessa determina N. 5804 del Presidente Mastrapasqua.
Noi continueremo a batterci, ancora una volta da soli, per il ripristino del diritto alla contrattazione sui processi di riorganizzazione, come previsto dal contratto di lavoro e tenteremo di bloccare qualunque iniziativa unilaterale dell’amministrazione.