Al Direttore generale
Dott. Massimo Cioffi
Al Direttore centrale
Risorse Umane
Dott. Sergio Saltalamacchia
Al Direttore centrale
Credito e Welfare
Dott.ssa Maria Grazia Sampietro
Oggetto: Messaggio Hermes 3405 del 20 maggio 2015.
Con riferimento al messaggio Hermes N. 3405 del 20 maggio 2015, la scrivente organizzazione sindacale rileva innanzitutto che non è stata fornita alcuna informazione alle organizzazioni sindacali e non si è tenuto alcun confronto prima dell’emanazione del suddetto messaggio, che contiene scelte organizzative sulle quali la USB manifesta la propria contrarietà.
Ci si riferisce alla previsione di affidare l’incarico di “osservatore” per i soggiorni a tema in Italia, e per i soggiorni studio all’estero, a personale titolare di posizione organizzativa o a cui siano stati assegnati compiti di ottimizzazione, per i quali è riconosciuta una specifica indennità non solo per le funzioni svolte ma anche per il carattere continuativo dell’incarico. E’ ovvio che l’indennità sia sospesa in concomitanza con il periodo in cui si svolge l’attività di “osservatore”, tuttavia l’aspetto rilevante è che s’interrompe la continuità dell’incarico per il quale si è stati selezionati, lasciando il gruppo di lavoro senza riferimenti. A parere della USB, quindi, il personale titolare di posizione organizzativa e di compiti di ottimizzazione non dovrebbe rientrare tra quello interessato ad essere inserito nell’albo degli “osservatori”.
Allo stesso tempo, pur riconoscendo la delicatezza dell’incarico di verifica presso i soggiorni promossi dalla Direzione centrale Credito e Welfare, non si comprende la scelta di escludere il personale di Area B da tali compiti, visto che a tali lavoratori è chiesto quotidianamente di assumere responsabilità il più delle volte superiori a quanto previsto dal contratto collettivo.
Escluderli da tale attività, che in passato hanno già garantito, sembra quasi aggiungere la beffa al danno. La USB chiede, pertanto, che sia data anche al personale di Area B la possibilità di presentare domanda per l’inserimento nell’albo degli “osservatori”.
Si sottolinea inoltre la contrarietà della USB anche rispetto alla previsione di utilizzare solo un numero limitato di tali figure di “osservatore”, 10 per tutte le strutture attivate e solo per quelle relative ai soggiorni studio all’estero, escludendo di fatto qualsiasi controllo sulle strutture dei soggiorni a tema in Italia. Per quanto sopra, si chiede che i temi esposti trovino spazio nell’incontro convocato il 27 maggio prossimo e che nel frattempo siano sospesi gli effetti del messaggio citato in oggetto.
Roma, 22 maggio 2015
p. USB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli