Il lavoro sindacale della USB sulla questione dei pensionamenti legati al rientro degli esuberi dichiarati con la spending review ha finora ottenuto:
- La richiesta di parere dell’amministrazione sulla possibile penalizzazione del personale inserito d’ufficio nella graduatoria Fornero, perché in possesso dell’anzianità contributiva richiesta per la pensione anticipata (42 anni e 6 mesi gli uomini, 41 anni e 6 mesi le donne) ma non dei 62 anni previsti dalle norme. USB ha chiesto che in caso di penalizzazione sia data facoltà ai lavoratori di recedere dalla graduatoria;
- L’ulteriore possibilità di recedere volontariamente dalla graduatoria dei pensionamenti in deroga entro il 25 settembre c.a..
A questo oggi si aggiunge un nuovo intervento dell’amministrazione su una questione più volte sollevata dalla USB e che finora non aveva trovato la dovuta attenzione. L’amministrazione formulerà una richiesta di parere al Ministero del Lavoro per mantenere in servizio chi, pur avendo maturato l’anzianità anagrafica per la pensione di vecchiaia con i requisiti precedenti alla Riforma Fornero, tuttavia non ha raggiunto l’età ordinamentale dei 65 anni. Il mantenimento in servizio interessa soprattutto chi ha una scarsa anzianità contributiva.
La soluzione positiva alle questioni esposte in precedenza permetterà di aumentare il numero dei pensionamenti in deroga, recuperando così la posizione di chi, inizialmente inserito nella graduatoria in deroga, è stato successivamente estromesso a seguito di nuovi ingressi.
USB continuerà a seguire con la massima attenzione l’intera vicenda nell’interesse di tutti i lavoratori coinvolti e per questo ha chiesto all’amministrazione che l’ordine del giorno delle riunioni previste per il 25 e 26 settembre sia integrato con l’argomento “esuberi e pensionamenti”.