L’Amministrazione da anni non contratta più la produttività con i Sindacati, salvo poi allegare all’ultima ora ai contratti integrativi il solito documento tecnico preconfezionato unilateralmente.
Soltanto a febbraio si viene a scoprire che alcune Sedi non hanno raggiunto i piani dell’anno precedente e i Lavoratori subiscono la decurtazione degli incentivi.
E’ un sistema che non può continuare: i Lavoratori non debbono subire danni per le ambizioni o l’inefficienza di alcuni direttori regionali o per le manie di una Amministrazione centrale che tende a spremere e stressare i dipendenti che continuano a diminuire di numero a seguito del blocco del turn-over.
Inoltre c’è da evidenziare che le somme d’incentivo erogate con lo stipendio di febbraio 2011 sono inferiori a quelle dello stesso periodo dello scorso anno, a fronte di una condizione simile di accordo integrativo non ratificato dai ministeri vigilanti e con l’aggravante di un aumento della produttività nel 2010. L’amministrazione fa il gioco delle tre carte e sembra che il contratto integrativo 2010 giaccia ancora in qualche stanza dell’Istituto.
Non possiamo accettare, poi, ricadute negative a seguito di una sperimentazione del nuovo modello organizzativo della quale non sappiamo nulla e che è stata attuata senza condivisione, con tempi e modalità che hanno determinato gravi problemi.
E’ necessario un immediato confronto a livello nazionale per portare chiarezza e trasparenza nel sistema incentivante.
Nel frattempo i lavoratori producono e ancora non conosciamo i piani del 2011…
FP CGIL INPS FIALP - CISAL INPS USB PI