La Cgil ha cancellato lo sciopero del 25 marzo e proclamato lo sciopero generale per il 6 maggio, in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative, per giunta per una durata di 4 ore.
L’11 e 12 marzo i governi dell’unione europea si riuniranno per varare misure pesantissime per il rientro dal debito pubblico dei paesi membri. Per l’Italia si parla di 50 miliardi di euro all’anno per tre anni.
Si profilano nuovi attacchi ai salari e agli stipendi dei lavoratori dipendenti del privato e del pubblico impiego e un nuovo aumento dell’età pensionabile. Si intensificheranno gli attacchi alle condizioni di lavoro e ai diritti dei lavoratori. E allora…
SE NON ORA, QUANDO?
Noi lavoratori del pubblico impiego abbiamo buoni motivi per scioperare contro:
- IL BLOCCO DEL RINNOVO DEI CONTRATTI FINO AL 2013
- L’ACCORDO DEL 4 FEBBRAIO 2011 FIRMATO DA CISL E UIL
- LE FASCE DI MERITO DELLA RIFORMA BRUNETTA E LA RIDUZIONE DEGLI SPAZI DI CONTRATTAZIONE
e per chiedere:
- NUOVE ASSUNZIONI
- RINNOVO DEI CONTRATTI
- ELEZIONI RSU SUBITO
- CANCELLAZIONE DELLA RIFORMA BRUNETTA
Anche questa volta ci appelliamo alle RSU dell’INPS perché aderiscano allo sciopero generale dell’11 marzo, continuando a costruire l’unità sindacale dal basso. Il 17 ottobre del 2008 più di seimila lavoratori dell’INPS scioperarono con la RdB e il sindacalismo di base. Cinquecentomila lavoratori parteciparono alla manifestazione nazionale a Roma. Pochi giorni dopo, il 30 ottobre, Cisl e Uil si affrettarono a firmare con il Governo un protocollo per la restituzione del salario accessorio decurtato dal D.L. 112, sull’onda della protesta popolare.
Bloccare l’applicazione della Riforma Brunetta si può, chiedere nuove assunzioni si deve e rivendicare i rinnovi dei contratti è necessario. Dimostriamo ancora una volta la nostra forza e compattezza contro gli attacchi del Governo e di Confindustria. Non svendiamo la nostra dignità.
Il governo usa il pubblico impiego come un bancomat: mandiamogli in tilt la macchinetta e impediamo nuovi scippi di diritti e di salario.
INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI AD ESSERE PROTAGONISTI DELLO SCIOPERO GENERALE DELL’11 MARZO, PARTECIPANDO ANCHE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA.