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UN PRESIDENTE CHE PARLA ALLA TESTA E AL CUORE

Nazionale,

Comunicato n. 31/19

Nel primo messaggio pubblico rivolto ai lavoratori dell’INPS dal presidente Pasquale Tridico e pubblicato sulla home page della intranet dell’Istituto, risulta evidente innanzitutto una profonda consapevolezza del ruolo dell’INPS all’interno del Welfare nazionale, nonché un apprezzamento del lavoro svolto dai dipendenti dell’Ente, segnali di un’attenzione e di un rispetto ben differenti da quanto accaduto nel recente passato, quando i presidenti appena insediati rilasciavano dichiarazioni che descrivevano l’INPS come un carrozzone o si precipitavano in audizione in Parlamento ad elencare una serie di criticità sulle quali intervenire, evitando tuttavia di valorizzare i pregi della macchina organizzativa dell’Istituto.

Problemi di funzionamento ce ne sono e siamo convinti che li stia scoprendo anche il prof. Tridico, ma valorizzare il positivo che c’è e delineare obiettivi di elevato significato sociale riteniamo sia un buon segnale di avvio del mandato. Così come i richiami al clima collettivo, al superamento di frustrazioni e conflitti, alla necessità di un dialogo sociale senza porre distinzioni tra le diverse rappresentanze dei lavoratori, il miglioramento di un legame tra pubblica amministrazione e cittadini, l’umiltà non solo dichiarata ma che traspare dalle parole usate, sono tutti elementi che cogliamo positivamente.

Nei commenti che i lavoratori dell’Istituto hanno inviato al post del presidente, in modo rilevante viene posta la questione mansionismo, chiedendo un intervento risolutore che risponda ad una sofferenza che dura ormai da troppo tempo. Per quanto riguarda la politica del personale è senz’altro questo il problema principale da affrontare, utilizzando anche qui testa e  cuore, perché la passione da sola non basta se non si trovano soluzioni appropriate nel difficile quadro normativo attuale, che ha posto vincoli incoerenti con una realtà lavorativa come quella dell’INPS.

Nell’augurare un buon lavoro al presidente e al vice presidente, in attesa dell’assetto definitivo della nuova governance, seguiremo con attenzione le iniziative che saranno assunte, disponibili a fornire il nostro contributo e sostegno ad un progetto che guardi al riscatto dell’Istituto, ai bisogni dei dipendenti e dei cittadini, al rafforzamento delle funzioni dell’INPS con particolare attenzione alla difesa della previdenza sociale pubblica.