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BUON LAVORO PRESIDENTE

Nazionale,

Comunicato n. 19/15

Questo pomeriggio il neo Presidente dell’INPS si presenterà al personale dell’ente con una videoconferenza che avvierà ufficialmente il suo mandato.

 

Ascolteremo con molta attenzione l’intervento del Prof. Boeri per capire in che modo e con quali obiettivi intenda governare l’ente, a cominciare dall’esigenza, a nostro parere non più rinviabile, di assicurare un ricambio generazionale del personale dell’Istituto con un adeguato numero di assunzioni.

 

Siamo ad uno snodo cruciale che può condizionare in modo sostanziale il futuro dell’INPS. Il Jobs Act assesta un colpo mortale non solo ai diritti dei lavoratori, ma incide negativamente anche sulle entrate contributive dell’INPS. L’Agenzia unica della vigilanza rischia di sottrarre all’ente un’importante funzione sociale e altrettanto potrebbe verificarsi con la costituzione dell’Agenzia nazionale per l’occupazione per quanto riguarda le prestazioni a sostegno del reddito. Il recupero crediti da anni è in mano ad Equitalia, mentre il calcolo delle pensioni con il sistema contributivo produrrà da qui a pochi anni la liquidazione di pensioni del valore degli assegni sociali. L’informatica dell’ente, senza un rilancio occupazionale interno, rischia di diventare totalmente dipendente dalle società esterne. Se non si interverrà tempestivamente per respingere tali scelte, l’INPS è destinato a subire un forte ridimensionamento ed una trasformazione radicale della propria funzione.  

 

Di questo e di altro vorremmo parlare con il neo Presidente dell’INPS, auspicando che voglia al più presto organizzare un incontro con le organizzazioni sindacali dell’ente.

 

Scelte organizzative unilaterali che hanno peggiorato il servizio e scaricato i costi della riorganizzazione sul Fondo delle aree professionali. Un’integrazione degli enti soppressi INPDAP e ENPALS con l’INPS che ha lasciato finora invariate le differenze di retribuzione tra lavoratori provenienti da enti diversi, mentre ogni anno si producono oltre 14 mld di “valore economico dell’efficienza” che potrebbero essere in parte utilizzati per finanziare tale processo. Una selezione della classe dirigente condizionata dallo stretto connubio con sindacati e partiti politici nonché da un modello di governance che ha accentrato i poteri nelle mani di un solo manager. Tanti sono gli argomenti che vanno affrontati celermente e con energia se si vuole garantire un futuro all’ente.

 

In attesa di ascoltare le parole del Prof. Boeri e di poterlo incontrare successivamente alla videoconferenza di oggi, gli formuliamo i migliori auguri di buon lavoro in modo pieno e concreto e non puramente formale.