CCNI 2014
Firmato in via definitiva il CCNI 2014. Il nuovo TEP sarà messo in pagamento a novembre, mentre il saldo dell’incentivo sarà erogato a dicembre o, più verosimilmente, a gennaio 2016.
Il Contratto Integrativo è tornato dai ministeri vigilanti con una decurtazione di circa 4 milioni di euro che, sommata al taglio di 8,8 milioni del 2012, fa un totale di quasi 13 milioni di taglio in un triennio. I ministeri vigilanti sono andati giù con l’accetta, sottraendo preziose risorse.
Nonostante questo, ci è stato assicurato che la media dell’incentivo pro capite sarà addirittura superiore al 2013. Verificheremo se quanto affermato corrisponderà al vero, tuttavia non ci si può affidare sempre ai pensionamenti dei colleghi per far quadrare i conti del premio di produzione.
Non abbiamo sottoscritto la ratifica definitiva dell’accordo così come non avevamo firmato l’ipotesi del contratto integrativo, perché sono state introdotte ulteriori inspiegabili indennità, alcune assolutamente inaccettabili e per giunta prive di quantificazione economica.
Ci teniamo ancora una volta a sottolineare che il nuovo TEP, che abbiamo contribuito a costruire, non è composto da risorse aggiuntive ma rappresenta la stabilizzazione mensile di quote di salario accessorio che già erano percepite sotto altra forma. Una scelta positiva, dunque, ma nessuno la venda come la conquista di ulteriori risorse economiche. E’ la somma che fa il totale, diceva il principe De Curtis, in arte Totò.
CCNI 2015
Siamo ancora ad una fase interlocutoria ma qualche passo avanti sembra che si stia facendo.
Restano i nodi centrali delle selezioni concorsuali interne, che a nostro parere debbono essere parte integrante del contratto integrativo, la stabilizzazione di ulteriori quote di salario accessorio con l’inglobamento dell’anticipazione mensile dell’incentivo (€ 90) nel nuovo TEP, oltre ad alcune questioni specifiche che riguardano il personale che rappresenta l’Istituto nel contenzioso legale, il trilinguismo per i colleghi di lingua ladina della provincia di Bolzano, il riconoscimento della differenza stipendiale con la posizione giuridica dell’area immediatamente superiore per i lavoratori che si trovano attualmente collocati ad A3 e B3 e che al momento non hanno concreta possibilità di crescita professionale.
Sembra invece che l’Amministrazione si sia convinta a uniformare l’indennità di tutto il personale informatico e del tecnico-edilizio dell’Area C, aumentando anche l’importo dell’indennità del personale amministrativo di Area B che svolge funzioni informatiche.
L’Amministrazione è anche disposta ad abbandonare l’ipotesi di maggiorazione dell’incentivo per le direzioni di prodotto. A tale proposito abbiamo proposto che sia riconosciuta una maggiorazione economica a tutto il personale delle Sedi e delle Agenzie, che è quello più esposto con i cittadini utenti e più sotto pressione dal punto di vista produttivo. L’Amministrazione sembra aver colto questa opportunità.
Vedremo nelle prossime riunioni che piega prenderà il confronto.
ISPETTORI DI VIGILANZA
Si è deciso un incontro tecnico per lunedì 19 ottobre, nel quale discutere di tutte le problematiche per permettere agli ispettori di scegliere in piena consapevolezza se restare nell’Agenzia Ispettorato oppure optare per il passaggio al profilo amministrativo.
Tuttavia alcune cose sono già chiare.
Gli ispettori che transitano nell’Ispettorato restano a tutti gli effetti dipendenti INPS inseriti in un ruolo ad esaurimento. Manterranno la stessa retribuzione, l’indennità mensile di € 414,00, l’incentivazione come il restante personale dell’INPS e la possibilità di partecipare alle progressioni economiche dell’Ente. Dipenderanno solo funzionalmente dall’Agenzia Ispettorato.
In ogni caso lunedì cercheremo di farci chiarire tutti i punti che possono ancora apparire oscuri.