Nella recente conferenza stampa che ha dato il via a “La mia pensione”, il Presidente dell’INPS ha affermato che il progetto è a costo zero, volendo così smentire la USB che aveva denunciato una spesa di 50 mln finanziata con tagli ai costi gestionali dell’ente, tra i quali anche le retribuzioni dei dipendenti.
“Possiamo confermare quanto abbiamo affermato”, è la sfida lanciata da Luigi Romagnoli, dell’Esecutivo nazionale USB P.I. “Infatti, nella riunione dei direttori dell’INPS, che si è tenuta il 28 aprile scorso, è stato consegnato un documento di lavoro nel quale c’è scritto testualmente “Realizzare ulteriori risparmi gestionali entro il 31 dicembre 2015 pari ad almeno 50 milioni di euro per finanziare i progetti strategici individuati dagli organi di vertice”. Di progetti strategici finora conosciamo solo ‘La mia pensione’ e il Prof. Boeri avrebbe fatto meglio a parlare d’invarianza della spesa complessiva invece che di costo zero, un errore non da poco per un economista”.
Continua il dirigente USB: “Abbiamo poi sostenuto che il progetto ‘La mia pensione’ è uno spot per la previdenza complementare privata, cosa che Boeri ha negato. Ma basta entrare nella simulazione dal sito ufficiale dell’INPS per ritrovarsi la seguente scritta “Come sai, esiste da anni la possibilità d’integrare la pensione ‘base’ con rendite aggiuntive derivanti dalla cosiddetta previdenza complementare. Le informazioni che troverai qui potranno fornirti un utile ‘supporto’”.
“Se non è sufficiente – incalza il sindacalista - può essere utile andare a rileggere cosa scrivevano sul sito lavoce.info Tito Boeri e Luigi Guiso in un articolo intitolato “Ignavia di Stato” del 10 dicembre 2013, “Dare una previsione non vuol dire emettere una condanna; anzi insieme alla previsione noi crediamo che i lavoratori debbano ricevere anche informazioni su come mettere riparo a una potenziale scarsità di benefici pensionistici. Illustrare loro l’esistenza dei fondi pensione, come funzionano i loro vantaggi fiscali e così via, dovrebbe essere parte integrante della busta arancione. (…)L’informativa guidata deve servire per promuovere la previdenza complementare, che non decolla principalmente per ostacoli informativi”.
“Oggi Boeri è il Presidente dell’INPS, l’ente di previdenza sociale pubblica riferimento di oltre 40 milioni di cittadini – evidenzia Romagnoli - ma questo particolare sembra sfuggire al professore della Bocconi, che attraverso ‘La mia pensione’ scatena il terrore tra i giovani lavoratori spingendoli verso la previdenza complementare. Non dovrebbe invece preoccuparsi di proporre al Governo una riforma delle pensioni che restituisca valore alla previdenza pubblica? Perché su recupero dei soldi dell’evasione e della corruzione non ascoltiamo né leggiamo niente da parte di Boeri? Non permetteremo che l’INPS si trasformi da ente erogatore di servizi pubblici a struttura di consulenza per forme di previdenza privata”, conclude Romagnoli della USB.
Roma, 5 maggio 2015
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