L’INPS NON E’ UNA S.P.A., non produce bulloni né costruisce automobili.
L’INPS FA STATO SOCIALE e dà sostegno economico a milioni di famiglie nel momento del bisogno.
Il Presidente Mastrapasqua, con la collaborazione dominante della Soc. KPMG, sta ridisegnando l’organizzazione dell’Istituto, senza confronto con le organizzazioni sindacali, nonostante gli impegni presi. Da punta di diamante della Pubblica Amministrazione, l’INPS è trasformata in strumento “ad uso e consumo” delle politiche propagandistiche governative.
I numerosi compiti assorbiti dall’INPS, nonostante i tagli economici e di organico, assumono, il più delle volte, un mero valore propagandistico (vedi SOCIAL CARD), mentre in altri casi rappresentano una vera e propria destrutturazione del mercato del lavoro e del sistema pensionistico (vedi VAUCHER).
Nel frattempo, invece di sostenere una politica di assunzioni e di crescita professionale del personale interno, il Presidente favorisce le esternalizzazioni.
La scelta del governo di abolire i Consigli d’Amministrazione, rende sempre più subalterna la figura del Presidente alla politica. L’Istituto, così, perde autonomia e anche i dirigenti, che per conoscenze e senso d’appartenenza potrebbero avere un ruolo fondamentale nella tenuta e nel rilancio dell’Istituto, per opportunismo, o per paura, non contrastano in alcun modo i disegni politici del Presidente, in una continua catena di subalternità.
Sono anni che, nonostante il CCNL lo preveda, l’amministrazione non costituisce l’osservatorio bilaterale sul bilancio dell’Ente. Cos’ha da nascondere?
L’INPS E’ UN BENE COMUNE
E COME TALE VA DIFESO DA TUTTI
QUELLO CHE OGGI E’ UN DIRITTO GARANTITO DALLO STATO,
DOMANI POTREBBE ESSERE UN PRIVILEGIO ONEROSO PERCHE’ GESTITO DA UN PRIVATO
FP CGIL INPS UIL PA INPS FIALP - CISAL INPS RdB PI - USB INPS