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INPS Monteverde, mercoledì 13 presidio USB a sostegno dei lavoratori: pochi, carichi di lavoro e con stipendi decurtati

Nazionale,

Sono rimasti 48 amministrativi a gestire un bacino d’utenza di 310.410 abitanti. Quella che in passato era una sede sub-provinciale INPS, governata da un dirigente, da alcuni anni è un’agenzia con a capo un funzionario e, insieme all’agenzia di Ostia, fa riferimento alla Filiale di coordinamento di Roma Eur, l’unica sede delle tre dove c’è un dirigente. Una follia organizzativa, mentre la maggior parte dei dirigenti dell’area romana sono collocati presso la Direzione di coordinamento metropolitano, in viale Regina Margherita, nello stesso stabile della Direzione regionale Lazio.

Il personale è sempre più scarso, anziano, demotivato, mentre i carichi di lavoro aumentano progressivamente con le nuove disposizioni legislative in materia di ammortizzatori sociali e di pensione. Lavoratori lasciati in trincea, mentre lo stato maggiore se ne sta rintanato nel quartiere generale.

Il risultato è un peggioramento dei servizi, dovuto anche ad un cattivo funzionamento del sistema informatico ormai in mano alle società esterne. In queste condizioni, ai lavoratori vengono chiesti obiettivi di produttività spesso irraggiungibili, con la conseguenza di vedersi decurtata una parte dello stipendio, come accaduto nel 2018. E se qualche lavoratore incappa in errori amministrativi arriva addirittura ad essere licenziato, come accaduto proprio nell’Agenzia di Roma Monteverde, mentre a chi avrebbe dovuto controllare il suo lavoro non viene torto un capello.

I lavoratori da alcuni giorni esprimono la propria esasperazione con assemblee giornaliere e domani, 13 febbraio, dalle 8 alle 12, la USB sarà davanti agli uffici dell’INPS di Roma Monteverde per solidarizzare con i lavoratori e per sensibilizzare i cittadini utenti sui problemi della sede. Seguirà poi un incontro con i lavoratori.

 

Roma, 12 febbraio 2019                                       USB Pubblico Impiego INPS

 

 

 

LETTERA APERTA AI CITTADINI UTENTI INPS DI ROMA MONTEVERDE

 

Cari cittadini,

siamo qui a spiegarvi la protesta che ci porta a chiudere oggi l’attività di sportello alle ore 12. Ci scusiamo per il disagio che potremo arrecare, ma la situazione è davvero intollerabile. Siamo rimasti ormai in 48 impiegati amministrativi a gestire 310.410  cittadini e spesso abbiamo problemi con il sistema informatico, ormai gestito quasi totalmente da società esterne all’INPS attraverso un sistema di appalti e subappalti che ha reso ingovernabile l’attività. 

Negli anni all’INPS sono stati affidati sempre maggiori compiti, come i recenti provvedimenti riguardanti le pensioni con quota 100 e il reddito di cittadinanza, così come sono aumentati i carichi di lavoro legati alla crescente crisi economica, come gli strumenti di sostegno al reddito quali la Naspi, il bonus bebè ecc., mentre è costantemente diminuito il numero dei lavoratori della sede, a seguito dei pensionamenti e del parallelo blocco delle assunzioni.

Da alcuni anni la sede non ha più un dirigente ma è stata trasformata in Agenzia, con a capo un funzionario e, insieme ad Ostia, fa riferimento alla Filiale di coordinamento di Roma Eur, l’unica sede delle tre dove c’è un dirigente, mentre la maggior parte dei dirigenti dell’area romana se ne stanno rintanati nella Direzione di coordinamento metropolitano in Viale Regina Margherita. Come si fa ad avere un solo dirigente in un territorio così vasto?

Ci chiedono obiettivi di produttività esagerati e se non li raggiungiamo ci tagliano una parte dello stipendio, come accaduto nel 2018. Ci addebitano responsabilità di molto superiori a quelle che dovremmo avere e se capita che qualcuno di noi commette qualche errore amministrativo può essere addirittura licenziato, come accaduto di recente ad un nostro collega, mentre a chi era chiamato a controllare il suo lavoro non hanno torto nemmeno un capello.

Siamo esasperati e chiediamo il vostro sostegno e la vostra comprensione per ottenere migliori condizioni di lavoro e potervi offrire un servizio degno della funzione che l’INPS dovrebbe avere nel Paese.

Roma, 13 febbraio 2019