Quando le acque da agitate diventano burrascose è il momento di mantenere sangue freddo e barra dritta per portare la barca in salvo nel porto.
E’ quello che abbiamo fatto ieri quando, in un clima incandescente, abbiamo inchiodato l’amministrazione al confronto fino ad ottenere l’impegno ad avviare una verifica congiunta sugli esiti della sperimentazione del nuovo assetto organizzativo.
E’ un primo, significativo risultato della mobilitazione dei lavoratori, culminata nelle assemblee del 21 aprile nelle 20 sedi pilota. L’amministrazione si è impegnata, inoltre, a portare al più presto al tavolo sindacale il provvedimento che eleverà l’importo del buono pasto a 12 euro, nonché ad avviare il confronto tecnico sullo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne.
Per quanto riguarda il riassetto organizzativo delle aree metropolitane, l’amministrazione ha aderito alla richiesta di convocare un nuovo incontro. Su questo punto abbiamo rivendicato il pieno diritto alla contrattazione, in base all’Art. 4, comma 3, lettera A) del CCNL del 16 febbraio 1999.
Verificheremo nei prossimi giorni se gli impegni assunti dal Direttore Centrale delle Risorse Umane, in qualità di Capo delegazione, si tradurranno in atti concreti.
In ogni caso riteniamo che la mobilitazione dei lavoratori debba continuare e nei prossimi giorni promuoveremo nuove iniziative, disponibili a percorsi unitari se condivisi ed unitari saranno gli obiettivi. Lunedì pomeriggio si terrà una videoconferenza sulla riorganizzazione. Abbiamo chiesto all’amministrazione che sia data la parola anche a tutte le organizzazioni sindacali.