Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

NO ALL'INPS AL SERVIZIO DELLE IMPRESE

Nazionale,

Comunicato n. 48/15

La USB respinge con assoluta fermezza  le parole offensive apparse ieri sul quotidiano Milano Finanza a firma di Edoardo Narduzzo il quale definisce l’INPS un carrozzone che eroga servizi di qualità  indegna dell’Eurozona”.

Un articolo che appare ispirato da chi, all’interno del nostro Istituto, sta remando ormai in modo del tutto palese per un definitivo smantellamento del sistema previdenziale pubblico del paese, mettendo l’INPS al servizio delle aziende e della previdenza complementare dei Fondi Pensione,

Il continuo processo di riorganizzazione, l’esternalizzazione di interi processi strategici dell’attività informatica, l’occupazione ormai capillare di società esterne all’interno di quasi tutte le Direzioni Centrali, il mancato turn over e la fortissima riduzione del numero dei dipendenti, gli interventi di ridimensionamento della stessa presenza dell’Istituto nel territorio, forniscono la più chiara  testimonianza di un preciso disegno che, sfruttando le difficoltà derivanti da tale situazione, intende mettere in secondo piano il ruolo istituzionale dell’INPS di erogatore di servizi ai cittadini rispetto agli interessi delle imprese.

La USB, ricordando il taglio degli oltre 500 Milioni di euro sulle spese di funzionamento imposti dal Governo all’Istituto negli ultimi anni, rivendica contrariamente a quanto affermato dal giornalista l’impegno quotidiano di tutti i lavoratori dell’INPS che, contro tale opera di smantellamento, continuano giornalmente a far fronte a tutte le nuove emergenze sociali, ed alle pesantissime ricadute sul mondo del lavoro.

Un impegno che trova un riscontro ufficiale nel valore economico della  produzione dei lavoratori dell’Istituto, che determina  annualmente per il bilancio dello Stato risparmi per oltre dieci miliardi di euro.

Sfidiamo il Presidente Boeri ed il Direttore Generale Cioffi invitandoli ad aprire un immediato confronto sulle prospettive future dell’Istituto e del sistema previdenziale pubblico al servizio dei cittadini  e non delle imprese.